Cossignano l’ombelico del piceno

Storia
Cossignano è un tranquillo paese, immerso nel verde, noto anche come Ombelico del Piceno grazie alla sua posizione chiusa ad Ancona e Atri. Si trova a 400 metri sul livello del mare nella zona collinare tra le sorgenti di Menocchia e il fiume Tesino.
Numerosi manufatti archeologici rinvenuti nelle necropoli della zona, mostrano che già nel VI secolo a.C. si era sviluppato sul sito di Cossignano un fiorente centro di civiltà picena, che poté mantenere la sua autonomia fino al 268 a.C. quando fu inglobato nel nascente Stato romano, vittorioso sugli Umbri e sui Piceni.
Cossignano era originariamente chiamato Castellum Martis, “Castello di Marte” . In epoca romana l’importante strada che collegava Asculum (Ascoli) e Firmum (Fermo) attraversava l’area, dove probabilmente una potente famiglia della nobilitas romana (i Cossinii di Tivoli) occuparono il territorio, da allora e per questo chiamato fundus Cossinianus o praedium Cossinianum . Da essi sembrerebbe derivare il toponimo.
Nel Medioevo, la città divenne parte dello Stato Pontificio e, a differenza di molti altri castelli vicini che cambiarono più volte il loro schieramento durante le guerre in quel periodo, rimase sempre dalla parte dei Guelfi. Nel 1396, il governatore Andrea Tomacelli, decise di rimanere per un breve periodo a Cossignano che divenne capitale della Regione sotto il suo comando.
L’abitato, che presenta la consueta architettura in laterizio degli incasati marchigiani, si caratterizza per la piazza in posizione centrale. Le mura castellane, risalenti ad epoca successiva all’autonomia del comune (1291), erano intervallate da torri rompitratta e caratterizzate, nei tratti più antichi e meglio conservati, dall’impiego sistematico dell’arco a sesto acuto, tipico delle costruzioni dell’epoca.
Nelle antiche mappe è evidente la presenza di due porte: la porta del villaggio, o di Levante, ancora conservata e visibile dal B&B Dimora Fontemaggio, e la Porta del Sole, detta anche Porta del Castello o “Porta di San Giorgio “.

Luoghi di interesse a Cossignano:

  • Chiesa neoclassica di Santa Maria Assunta. Costruita nel 1792 sul sito dell’antica chiesa farfense di S. Maria, fu decorata nel 1937 da Dante De Carolis. Al suo interno è conservata una preziosa reliquia, donata da Papa Niccolò IV,
  • Il Palazzo Comunale sul cui campanile è riportato lo stemma del Comune e la data 1586, include l’archivio storico della città, una tela raffigurante S. Giorgio sceso dal cavallo e, in una teca, la camicia rossa del garibaldino Placido Malavolta.
  • Chiesa dell’Annunziata (1265) che nel 2012 è stata premiata come “Meraviglia Italiana” dal Forum Nazionale dei Giovani. Nella Chiesa si può ammirare una pala d’altare, dipinta da Vincenzo Pagani, raffigurante S. Antonio Abate, S. Antonio da Padova e S. Giobbe e l’antiquarium comunale, che contiene circa 500 reperti archeologici di epoche diverse.
  • Piazza Umberto I, il fulcro della cittadina, è un classico esempio del sistema detto “a piazza unica” e ha conservato il ruolo di centro vitale tipico delle strutture urbane a castello e si presenta nella sua sistemazione settecentesca, che sintetizza il carattere identificativo della piazza-salotto
  • Fuori dalle mura castellane è possibile visitare la “casa di terra” in via S. Francesco, realizzata con terra e paglia e “fonte del Piano”, un antico serbatoio di stoccaggio dell’acqua.

Principali eventi a Cossignano:

  • Festival e Fiera di San Giorgio (23-25 ​​aprile): prodotti locali e artigianato.
  • Festa tradizionale del “Fritto misto all’ascolana” (fine luglio – inizio agosto)
  • Festa medievale di Cossignano (fine luglio – inizio agosto): rievocazione storica.
  • Festa medievale “Antichi sapori del castello”: piatti tipici del Medioevo.
  • “Cossignano, castellum Martis”: rievocazione notturna.

Per ulteriori informazioni su eventi, luoghi da visitare e itinerari, consultare il sito Web istituzionale

Condizioni di soggiorno

Check In: dalle ore 8:00 alle ore 22:00, sempre con preavviso al numero 349 1235286
Check Out: ore 11:00
Entro le ore 11.00 è necessario liberare la stanza, ma per tutta la giornata si può usufruire degli spazi comuni esterni del Bed & Breakfast